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Problematiche scientifiche affrontate
e principali risultati ottenuti
Come si può evincere anche dall'elenco delle pubblicazioni, lo scrivente,
dopo la tesi di laurea su un modello di Continuous Random Network per semiconduttori
amorfi, ha affrontato lo studio teorico delle proprietà elettroniche
di sistemi metallici e del calcolo di queste nonché delle proprietà
fisiche ad esse collegate. Dapprima ciò è stato portato avanti
con tecniche tight-binding basate su semplici modelli parametrizzati, poi
ha affrontato le problematiche del calcolo da principi primi delle proprietà
elettroniche e fisiche di metalli e le loro leghe con metodi di Teoria
dello Scattering Multiplo (KKR e KKR-CPA) nell'ambito delle Teoria del
Funzionale di Densità.
Un episodio decisivo nella carriera scientifica dello scrivente si
è avuto con l'incontro con Balàzs Györffy nella Scuola
estiva della NATO-ASI a Gent (Belgio) nel 1982 e nei due anni successivi
di lavoro presso l'Università di Bristol, con i quali lo scrivente
ha maturato la scelta dello studio dei sistemi metallici da principi primi,
affrontato nell'ambito della Teoria del Funzionale di Densità e
della Teoria dello Scattering Multiplo. L'interazione con Balàzs
Györffy ha determinato non solo le scelte scientifiche dello scrivente,
ma anche l'apprendimento e la maturazione della fisica dei sistemi metallici,
della teoria dello scattering multiplo e del funzionale di densità,
della meccanica quantistica relativistica.
Di seguito vengono elencati, in ordine cronologico, i temi di ricerca
affrontati ed alcuni notevoli risultati ottenuti:
Continuous Random Network: Rilassamento di un tale sistema mediante
forze elastiche (parametrizzate) nella tesi di laurea (rel. G. Cubiotti);
Metodo delle Frazione Continua 1; studio delle proprietà
elettroniche di leghe metalliche e medie configurazionali col metodo di
R. Jacobs in collaborazione con G. Cubiotti;
Metodo della Frazione Continua 2: studio del chemisorbimento
su superfici metalliche in collaborazione con G. Cubiotti;
Metodo KKR e la Approssimazione di Potenziale Coerente (CPA):
studio delle proprietà elettroniche di leghe metalliche nell'ambito
della Teoria dello Scattering Multiplo in collaborazione con E.S. Giuliano
ed altri;
Studio di Spettri Auger ed XPS col metodo di Cini-Sawaztky:
collaborazioni
con G.Cubiotti;
Teoria pienamente relativistica della Fotoemissione risolta in angolo
per metalli e leghe: collaborazione con B.L. Györffy e P.J. Durham,
quindi con R.G. Jordan. Ciò ha condotto all'interpetrazione degli
spettri spin-polarizzati ottenuti da sistemi non magnetici (generalizzazione
del Fano effect al caso delle superfici di metalli) e della Photoemission
Intensity Asymmetry scoperta da J. Kirschner.
Generalizzazione relativistica del metodo KKR-CPA: studio delle
leghe metalliche contenenti elementi di elevato numero atomico in collaborazione
con J.B. Staunton;
Generalizzazione relativistica del metodo LDA-KKR-CPA: collaborazione
con G.M. Stocks, J.B. Staunton, F.J. Pinski, B.L.Györffy, D.D. Johnson
ed altri. Ciò ha condotto, fra gli altri, alla comprensione delle
proprietà di equilibrio (ordinamento) della lega NiPt mediante una
interpetrazione dei cosiddetti fattori di Hume-Rothery in termini delle
proprietà elettroniche e ad un articolo apparso su Physical Review
Letters. Tale lavoro è stato poi recensito dalla rivista Nature
con un editoriale dal titolo Making Sense of Binary Alloys (J. Maddox,
Nature,349, 649 (1991)).
Elaborazione di un metodo basato sulla Funzione Spettrale di Bloch
per la determinazione accurata delle Superfici di Fermi delle Leghe Metalliche
e la determinazione delle cosiddette Transizioni di Topologia Elettronica
(ETT). Ciò ha condotto alla pubblicazione di un articolo di rassegna
sulla rivista Physics Reports nonché alla spiegazione delle
deviazione dalla Legge di Vegard per le leghe metallliche (collaborazioni
con E. Bruno, E.S. Giuliano, Yu.Kh. Vekilov ed altri).
Elaborazione di nuovi algoritmi per il metodo KKR-CPA che ne
hanno consentito l'estensione a qualunque reticolo di Bravais. Fra questi
è particolarmente degno di nota un metodo di integrazione nella
Zona di Brillouin delle funzioni di scattering multiplo (funzioni di Green),
esportabile a qualunque metodo a bande, di elevatissima accuratezza e che
consente di fissare a priori l'errore massimo.
Lo studio dell'antiferromagnetismo del Cr basato su Time Dependent
Density Functional Theory, e sul calcolo della suscettività
magnetica dinamica: collaborazione con J.B. Staunton. J. Poulter ed E.
Bruno. Ciò ha condotto alla pubblicazione di un Physical Review
Letters, un articolo su invito Highlight of the months sul
Newsletters, pubblicazione elettronica del
Network, ed ad una relazione su invito (J.B. Staunton) alla conferenza
internazionale
2000.
Studio dell'Oscillatory Exchange Coupling di multilayers Fe/Cr
e Fe/leghe di Cr, caso non interpetrabile in termini della teoria del Liquido
di Fermi prima di questi risultati (collaborazione con B.L. Györffy,
N.L. Lathiotakis e E.Bruno). Ciò ha condotto ad una pubblicazione
su Physical Review Letters.
Studio dell'Anisotropia Magnetica Cristallina e dell'influenza
dell'ordine a corto raggio su tale proprietà in leghe metalliche,
collegata ai fenomeni della magnetostrizione e del magnetic annealing;
collaborazione con J.B. Staunton S.S.A. Razee e E.Bruno. Ciò ha
condotto alla pubblicazione di un un lavoro su Physical Review Letters.
Studio di sistemi vicini all'instabilità magnetica
come il sistema ZrZn2, che mostra la peculiarità
di essere contemporaneamente ferromagnetico e superconduttore, apparentemente
negando un teorema di Schrieffer. Uno studio delle proprietà elettroniche
mostra che il sistema si comporta come se gli atomi (ioni) di Zr fossero forzati
a risiedere in un reticolo di diamante con una riduzione drastica dei primi
vicini rispetto allo Zr puro (da 12 a 4) e con la conseguente crescita
della densità di stati al livello di Fermi. Questi risultati sonop
stati pubblicati si Physical Review B.


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beniamino ginatempo
5 Agosto 2006